Servizio Antifrodi Aziendali
e
Gestione delle segnalazioni interne
ai fini della disciplina “whistleblowing”
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Grazie a professionisti che hanno maturato specifiche esperienze nell’ambito di organismi investigativi e di controllo nel settore pubblico, forniamo assistenza per lo sviluppo delle attività volte a valutare e riscontrare ipotesi di frodi aziendali anche con riferimento all’approfondimento delle segnalazioni interne di illeciti nel contesto della nuova disciplina del “whistleblowing” emanata con D.lgs. 24/2023.
Cos’è la frode?
Non esiste una definizione universalmente accettata di “frode”.
Una possibile sintesi delle sue definizioni induce a definirla come atto disonesto intenzionalmente perpetrato con l’inganno da parte di uno o più componenti della direzione, dei responsabili delle attività di governance, dal personale dipendente o da terzi, allo scopo di conseguire, per sé o per altri, direttamente o indirettamente, vantaggi ingiusti o illeciti. La frode può essere interna o esterna.
Come viene percepito il fenomeno da parte delle organizzazioni aziendali?
Casi di frode aziendale anche di notevole entità portano continuamente all’attenzione del mondo economico, e non solo, la necessità di comprendere i meccanismi che risultano essere maggiormente idonei a prevenire l’accadimento di determinati fenomeni criminali.
PwC’s Global Economic Crime and Fraud Survey 2020 evidenzia che il 47% delle aziende ha subito una frode negli ultimi 24 mesi e 6 è il numero medio di frodi segnalate per società. Ciò significa che quasi la metà delle aziende intervistate aveva subito almeno una frode.
Quali sono allora le migliori strategie per combattere il fenomeno?
È stato ampiamente dimostrato che proprio quelle aziende che intraprendono percorsi proattivi nell’implementazione di meccanismi volti a prevenire il verificarsi di comportamenti fraudolenti, ne registrano il minor numero di casi e che, conseguentemente, risultano maggiormente tutelate dalle eventuali conseguenze.
Quanto è importante per un’impresa introdurre un sistema antifrode?
L’introduzione di un sistema antifrode può mitigare il livello di rischio ma richiede che venga accompagnato da un atteggiamento consapevole verso il fenomeno che coinvolga l’intera struttura organizzativa e che si basi sui seguenti pilastri:
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La creazione e il mantenimento di una cultura aziendale basata sull’etica e l’onestà. Una cultura aziendale incentrata sull’etica e sul “fare la cosa giusta” è infatti il miglior antidoto per inibire o interrompere sul nascere comportamenti non corretti, disonesti o iniqui. Tra i mezzi a disposizione per raggiungere lo scopo possono annoverarsi il Codice di Comportamento o il Codice Etico, da diffondere tramite gli strumenti più opportuni a tutti i livelli aziendali.
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L’aggiornamento continuo dei sistemi e delle procedure di mitigazione del rischio di frode. È lo strumento più adatto per effettuare la valutazione del complesso dei processi, delle procedure e delle attività aziendali al fine di individuarne i punti di debolezza. -
Il potenziamento e lo sviluppo delle strutture preposte alle attività di vigilanza e controllo. Tale compito può essere assunto da vari organismi sia interni che esterni all’azienda.
Whistleblowing
In relazione alle procedure whistleblowing a decorrere dal 15 luglio 2023, per i soggetti che hanno impiegato, nell’ultimo anno, una media di lavoratori subordinati, da 250 in poi e a decorrere dal 17 dicembre 2023, per i soggetti hanno impiegato, nell’ultimo anno, una media di lavoratori subordinati, da 50 a 249 devono essere attivare, ai sensi dell’articolo 4 del D.lgs 24/2023, propri canali di segnalazione, che garantiscano la riservatezza dell’identità della persona segnalante, della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione.
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L’attività, informata a principi di autonomia e indipendenza e svolta da personale specificamente formato, potrà essere svolta con risorse interne ovvero anche attraverso l’affidamento del servizio a un soggetto esterno. -
La gestione delle menzionate segnalazioni prevede ai sensi dell’art.5, lo svolgimento di differenziate attività, tra cui quella di dare diligente seguito alle segnalazioni ricevute. -
Si rammenta che pesanti sanzioni amministrative pecuniarie sono previste tra l’altro, in caso di violazione dell’obbligo di riservatezza, non istituzione dei canali di segnalazione, non adozione di procedure per l’effettuazione e la gestione delle segnalazioni, non conformità delle procedure adottate rispetto a quelle previste dalla normativa in menzione, omesso svolgimento delle attività di verifica e analisi delle segnalazioni ricevute.
In che modo MTS può supportarmi?
MTS Consulenze mette pertanto a disposizione dei suoi clienti esperti del settore dell’antifrode aziendale, in modo da assicurare un servizio che, pienamente conforme alla normativa vigente, sia realizzato in modo efficace, riservato e con un elevato risparmio di risorse aziendali
Il servizio consulenziale, oltre ad assicurare correlate attività divulgative e formative per il personale dipendente, può prevedere, in un’ottica di compliance integrata, una specifica assistenza per la gestione delle problematiche “privacy” e per la individuazione, ai sensi dell’art.13 del D.lgs 24/2023, di misure tecniche e organizzative idonee a garantire un livello di sicurezza adeguato agli specifici rischi derivanti dai trattamenti effettuati, sulla base di una valutazione d’impatto sulla protezione dei da
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